domenica 25 agosto 2013

DIAFRAMMA E PROFONDITÀ DI CAMPO

Oggi parleremo di come le diverse aperture di diaframma possano alterare la profondità di campo nelle nostre foto.
In effetti la apertura o la chiusura del nostro diaframma determinerà le distanze di messa a fuoco del nostro obbiettivo, cosi facendoci controllare lo sfocato del secondo piano delle nostre foto.
I valori di diaframma posso variare da f 1  f1.4  f1.8   f2  f2.8  f3.5   f4  f5.6  f8   f11  f16  f22  f32  f45 f64

Dove a valori di f più bassi corrisponde un diaframma più aperto , e valori di f più alti in digramma più chiuso.
Di soliti i range di valori di f e la quantità di lamelle contenute influenzano molto il valore dei nostri obbiettivi, 
la quantità di lamelle determinano i contorni del nostro sfocato.cosi facendoci percepire i bagliori di luce più tondi.


Ora passiamo al lato pratico, oggi come soggetto abbiamo un ovetto con il suo relativo sfondo!

Nelle seguenti foto ho utilizzato un obbiettivo canon 28-105 usm con un apertura minima di F 3.5 , mi sono tenuto sempre a ISO 100 cambiando i valore di f e il tempo di scatto per avere la corretta esposizione.

Vediamo come nella prima foto il soggetto e a fuoco mentre lo sfondo e nettamente sfocato.


 ISO 100, f 3.5 ,T 1/1250


Nella seconda e a fuoco il soggetto mentre lo sfondo comincia ad avere una forma più precisa e delineata.


ISO 100 , F 8, T 1/250


Mentre nella terza immagina la fotografia e completamente a fuoco.


ISO 100, F 22, T 1/30.


Vi ringrazio e spero essere stato di aiuto!

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